Noi italiani, in quanto cittadini dell’Unione Europea, abbiamo la possibilità di viaggiare nei paesi facenti parte dello spazio Schengen senza l’obbligo di esibire la carta d’identità o il passaporto, a meno che non vi sia una sospensione temporanea. La sospensione della convenzione può essere applicata dai singoli stati sottoscrittori, per un periodo limitato e per motivi particolari, legati alla sicurezza del paese.
Alcuni esempi di sospensione della convenzione di Schengen, applicati dall’Italia, sono stati in occasione del G8 di Genova del 2001, del G8 dell’Acquila del 2009 o del G7 di Bari e Taormina del 2017.
Quali paesi compongono lo spazio Schengen senza frontiere?
Lo spazio Schengen senza frontiere è composto dai seguenti paesi:
- Austria,
- Belgio,
- Danimarca,
- Estonia,
- Finlandia,
- Francia,
- Germania,
- Grecia,
- Islanda,
- Italia,
- Lettonia,
- Liechtenstein,
- Lituania,
- Lussemburgo,
- Malta,
- Norvegia,
- Paesi Bassi,
- Polonia,
- Portogallo,
- Repubblica Ceca,
- Slovacchia,
- Slovenia,
- Spagna,
- Svezia,
- Svizzera,
- Ungheria.
I cittadini che hanno nazionalità in questi stati, possono viaggiare liberamente, senza la necessità di esibire la carta d’identità o il passaporto, quando entrano o escono dal paese.
È molto importante ricordare che la patente di guida non è accettata come documento di viaggio o d’identità, oltre ad essa non sono accettate cate bancarie, carte Postepay o tesserini fiscali.
E i paesi della Penisola Balcanica?
Come hai potuto leggere, nella lista dei paesi che compongono lo spazio Schengen senza frontiere, mancano tutti gli stati della Penisola Balcanica.
Tuttavia la procedura per visitare questi stati è meno complessa rispetto a quella di altre nazioni come gli Stati Uniti d’America. Dove oltre al passaporto, è richiesta un’approvazione particolare (l’Electronic System for Travel Authorization) che serve per verificare se il viaggiatore rappresenta un pericolo per lo stato americano. La richiesta dell’ESTA online per gli italiani, può essere fatta in siti specializzati e una volta ottenuta, si potrà restare per un massimo di 90 giorni nel territorio americano.
Tornando alla più semplice questione dei paesi della penisola balcanica, di seguito elencherò i documenti necessari per l’ingresso nel paese, suddivisi per singolo stato.
Documenti per entrare in Albania
Per viaggiare in Albania è richiesta la carta d’identità o il passaporto validi per l’espatrio. La scadenza del documento deve essere superiore ai tre mesi dalla data prevista della conclusione del soggiorno.
Per soggiorni superiori ai 90 giorni nell’arco di 6 mesi, è necessario richiedere un permesso di soggiorno.
Documenti per entrare in Bosnia-Erzegovina
Per entrare in Bosnia-Erzegovina è necessaria la carta d’identità o il passaporto validi per l’espatrio.
Si sono verificati casi in cui le carte d’identità con scadenza prorogata tramite timbro o tramite certificato del comune (per quelle elettroniche), non siano state accettate. Per questo motivo si consiglia di viaggiare con documenti di nuova emissione.
Per soggiorni superiori ai 90 giorni nell’arco di 6 mesi, è richiesto il visto d’ingresso.
Documenti per entrare in Bulgaria
La Bulgaria è uno stato membro dell’Unione Europea dal primo gennaio 2007, ma non fa parte dello spazio Schengen.
Quindi per viaggiare è richiesta la carta d’identità o il passaporto validi per l’espatrio.
Importante da sapere è che si sono verificati casi in cui le autorità bulgare non abbiano riconosciuto valide per l’ingresso nel paese carte d’identità cartacee danneggiate, oppure rinnovate tramite timbro. Non sono state riconosciute anche le carte d’identità elettroniche rinnovate con certificato rilasciato dal comune.
I cittadini dell’Unione Europea possono transitare nel territorio bulgaro per un massimo di 90 giorni nell’arco di 6 mesi.
Documenti per entrare in Croazia
Nonostante la Croazia sia un paese membro dell’Unione Europea dal luglio del 2013, non è ancora un membro dell’area Schengen.
Per questo motivo per entrare nel paese è necessaria la carta d’identità (cartacea o elettronica anche rinnovate con timbro), oppure il passaporto in corso di validità e validi per l’espatrio. Per quanto riguarda la validità del passaporto, non deve essere inferiore ai 90 giorni dalla data prevista della conclusione del soggiorno.
Documenti per entrare in Kosovo
Per entrare in Kosovo è richiesto il passaporto in corso di validità, valido per l’espatrio, con scadenza non inferiore ai 6 mesi dalla data di arrivo.
Per permanenze superiori ai 90 giorni è richiesto il visto d’ingresso.
All’entrata in Kosovo, non viene applicato il timbro sul passaporto, ma su un foglio a parte (su richiesta del viaggiatore). Questo perché potrebbe causare problemi se il viaggiatore intende entrare successivamente in Serbia (anche a distanza di anni).
Documenti per entrare in Macedonia
Per viaggiare in Macedonia è richiesta la carta d’identità o il passaporto validi per l’espatrio. La scadenza dei documenti non deve essere inferiore ai 3 mesi.
Anche in Macedonia si sono riscontrati problemi con le carte d’identità cartacee rinnovate tramite timbro e le carte d’identità elettroniche rinnovate con certificato rilasciato dal comune.
Non è richiesto il visto d’ingresso per permanenze inferiori ai 90 giorni nel corso di 6 mesi.
Documenti per entrare in Montenegro
Per visitare il Montenegro è necessaria la carta d’identità (in buono stato) per soggiorni fino a 30 giorni, o il passaporto soggiorni fino a 90 giorni, entrambi validi per l’espatrio.
Non è richiesto il visto, ma per soggiorni tra i 3 e 90 giorni, è necessario registrarsi presso la polizia (direttamente negli uffici postali, o tramite i formulari disponibili presso le organizzazioni turistiche).
La registrazione non è necessaria qualora si soggiorna in alberghi o campeggi (sarà la struttura a occuparsi della pratica).
Documenti per entrare in Romania
In Romania è richiesta la carta d’identità o il passaporto validi per l’espatrio.
Per soggiorni superiori ai 90 giorni, è obbligatorio richiedere il permesso di soggiorno.
Documenti per entrare in Serbia
Per entrare in Serbia sono richiesti la carta d’identità o il passaporto validi per l’espatrio e in corso di validità.
Per soggiorni superiori ai 90 giorni, è obbligatorio richiedere un permesso di residenza temporaneo.
Entro 24 dall’arrivo nel paese, il viaggiatore deve registrarsi presso l’ufficio di polizia. Qualora si preveda un soggiorno in albergo, tale registrazione viene effettuata dalla struttura ricettiva.
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